Lettera aperta al Governo: SMA Italia sottoscrive l'appello del GIFI per continuare a investire nel fotovoltaico

Le associazioni di categoria chiedono al Ministro Zanonato un confronto per intervenire sul futuro del settore

“Continuare ad investire nel fotovoltaico non come costo ma come opportunità”: è questo l’oggetto della lettera aperta, pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica, firmata dal GIFI e indirizzata al Governo e, in particolare, al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.

SMA Italia si è associata all’appello delle altre aziende del settore fotovoltaico, firmando il messaggio e sottolineando i motivi chiave per cui è importante continuare ad investire, anche nel futuro, nel settore delle rinnovabili. 

Come si evince dalla lettera, le fonti rinnovabili, e con esse il fotovoltaico, sono ormai un elemento fondamentale su cui si può basare la ripresa economica del nostro Paese. Nel 2013, la produzione fotovoltaica è aumentata del 18,9% e, grazie anche alle altre forme di energia alternativa, il risparmio sulla fattura energetica dell’Italia è stato di ben 9 miliardi di Euro.

Tutto ciò ha portato già fino ad oggi una diminuzione del prezzo dell’energia scambiata sul mercato fino al 26%. Secondo le stime dell’Unione Petrolifera, se le rinnovabili continuassero a crescere, la fattura energetica potrebbe subire un’ulteriore flessione di 1,7 miliardi rispetto al 2013.

La lettera continua poi con un’analisi dei costi e dei benefici derivanti dagli incentivi statali erogati al fotovoltaico. Infatti, se comparati con altri settori, questo tipo di investimenti è stato di gran lunga inferiore – circa 30 centesimi al giorno per ogni cittadino italiano – e ha portato numerosi benefici, tra cui il risparmio di ben 9,6 milioni di tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera soltanto nel 2013.

Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia e Vice Presidente del GIFI, si è fatto portavoce della lettera aperta dell’associazione, chiedendo al Ministro Zanonato un immediato e costruttivo confronto per garantire un percorso di sviluppo, basato sul medio/lungo periodo, per il settore delle rinnovabili. “L’indotto delle rinnovabili è oggi importantissimo per il nostro Paese” ha dichiarato Natalizia. “Nel settore lavorano oltre 150 mila addetti, ovvero 150 mila famiglie, e quindi non ci si può permettere di “giustiziarlo”, cancellando i tanti risultati positivi raggiunti finora. Siamo fermamente convinti che per rendere il nostro Paese competitivo e per creare nuovi posti di lavoro sia indispensabile promuovere una tecnologia energetica pulita, rinnovabile, sostenibile” continua Natalizia. “ Solo in questo modo possiamo arrivare ad assicurare la tanto ambita indipendenza energetica”.

La lettera aperta  del GIFI al Governo è stata pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica e può essere scaricata da questo link.